L’Assemblea nazionale del Kenya voterà oggi l’impeachment contro il vicepresidente Rigathi Gachagua. La mozione, per poter essere adottata, dovrà riunire i due terzi dei deputati, ovvero 233 eletti. La mozione verrà poi discussa e votata al Senato, dove serviranno 45 voti. Se questo provvedimento sarà adottato, Gachagua, 59 anni, sarebbe il primo vicepresidente rimosso dal potere secondo tale procedura, stabilita nella Costituzione del 2010. Nel 1989, il vicepresidente Josephat Karanja si dimise in condizioni simili, prima di un voto di sfiducia accusatorio capace di minare l’autorità dell’allora presidente Daniel arap Moi.
Ieri il vicepresidente ha convocato una conferenza stampa a Nairobi in cui ha negato le accuse di corruzione contro di lui, che ha descritto come “pura propaganda” e una “cospirazione”. La procedura di impeachment contro Gachagua è un atto politico senza precedenti, avviato lo scorso 1 ottobre e che segna il culmine di mesi di conflitto con il presidente William Ruto, con il quale è stato eletto nell’agosto 2022. Secondo la mozione di sfiducia, sono undici i motivi alla base della procedura, tra cui quelli di “minaccio dell’unità nazionale”, “insubordinazione” nei confronti del presidente, numerosi sospetti di “crimini economici” come l’appropriazione indebita di fondi pubblici, conflitti di interessi, abuso di potere.
Ieri sera, durante la conferenza stampa, Gachagua ha detto che oggi sarà in Aula per rispondere alle “scandalose” accuse contro di lui: nella mozione contro di lui si legge in particolare che “negli ultimi due anni, ha inspiegabilmente accumulato un colossale portafoglio immobiliare stimato in 5,2 miliardi di scellini (circa 36 milioni di euro), proveniente principalmente da presunti casi di corruzione e riciclaggio di denaro” ma, davanti alla stampa, Gachagua ha dettagliato punto per punto l’acquisizione del suo patrimonio, tra cui vi sono diverse proprietà (alberghi, appartamenti, ecc.) ereditate dal suo defunto fratello. Rigathi Gachagua è stato scelto da William Ruto come suo compagno di corsa, in qualità di vicepresidente, per le elezioni presidenziali dell’agosto 2022, nonostante la sua opaca reputazione, con diverse accuse di corruzione a suo carico. Tuttavia Gachagua, con una solida rete di influenza in particolare nella regione strategica del Monte Kenya, ha svolto un ruolo cruciale nella vittoria di Ruto contro Raila Odinga: i rapporti tra presidente e vicepresidente però si sono deteriorati velocemente, soprattutto dopo le manifestazioni del movimento di protesta antigovernativa che ha scosso il Paese nei mesi di giugno e luglio.
