Kenya: prevenzione disastri, al via un’iniziativa italiana

di claudia
inondazioni somalia

E’ stato firmato a Nairobi l’accordo che dà il via all’iniziativa “Rafforzare i Sistemi di Allarme e di Azione Preventiva in Kenya”. Finanziata dalla Cooperazione Italiana e realizzata dall’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri (Undrr), l’iniziativa mira a migliorare la resilienza del Kenya contro disastri naturali.

A firmare – riferisce una nota di Aics – sono stati l’Ambasciatore d’Italia a Nairobi, Roberto Natali, e il Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri, Kamal Kishore. Presente anche Giovanni Grandi, Titolare dell’Ufficio Regionale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) a Nairobi, e rappresentanti della Fondazione Cima. Questo progetto, con un investimento di 1,5 milioni di euro, si inserisce negli sforzi della Cooperazione Italiana per migliorare i meccanismi di governance e coordinamento nella riduzione del rischio di disastri in Africa. Dal 2020, prosegue la nota, con Undrr e Unione Africana, sono state realizzate diverse iniziative regionali, che hanno consentito tra le altre cose l’operazionalizzazione dell’African Multi-Hazard Early Warning and Action System, il primo sistema di allerta su scala continentale per fenomeni catastrofici, che ha il potenziale di salvare migliaia di vite e ridurre i danni causati dagli eventi meteorologici e climatici estremi.

“L’iniziativa che avviamo oggi rappresenta un intervento cruciale in un Paese come il Kenya, dove il rischio di disastri è una preoccupazione crescente. Il ruolo italiano sta senz’altro aiutando a guidare la transizione dalla gestione dei disastri alla gestione dei rischi” ha affermato l’Ambasciatore Natali. Grandi di Aics Nairobi, ha dichiarato a sua volta che “La riduzione del rischio di disastri è una priorità per l’Agenzia. In Africa orientale siamo impegnati a fornire supporto umanitario alle persone colpite da disastri naturali, agendo in anticipo rispetto alle catastrofi, secondo il nesso umanitario, sviluppo e pace”.

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