I giudici della Corte Suprema del Kenya hanno ordinato alla Commissione elettorale di concedere agli agenti del partito del candidato presidenziale sconfitto Raila Odinga l’accesso ai server informatici utilizzati per la trasmissione e l’archiviazione dei dati di voto.
La Corte ha anche dato un ordine di 48 ore per lo scrutinio e il riconteggio dei voti di 15 seggi elettorali, come parte di una sfida elettorale presentata da Odinga dopo che il presidente della commissione elettorale Wafula Chebukati ha dichiarato il vicepresidente William Ruto vincitore del voto presidenziale del 9 agosto.
Il presidente della Corte Suprema Martha Koome ha anche ordinato al capo della polizia di fornire un’adeguata sicurezza ai rappresentanti durante le operazioni che si svolgeranno in un luogo non rivelato.
Un banco di sette giudici inizierà l’udienza della petizione per le elezioni presidenziali oggi. La Corte ha consolidato la petizione su nove questioni, tra cui l’esame della validità dell’elezione, dopo aver escluso due petizioni e respinto tre richieste. Durante la conferenza pre-processuale di martedì, la Corte ha stabilito le regole per l’udienza, tra cui il tempo assegnato a ciascuna parte e la rappresentanza. Il verdetto è atteso per il 5 settembre.
Odinga ha respinto il risultato delle elezioni, affermando che l’annuncio di Ruto come presidente eletto è stato illegittimo, citando le divisioni tra i commissari elettorali e l’incapacità di Chebukati di spiegare come si è arrivati al conteggio finale.
Chebukati ha dichiarato Ruto vincitore, affermando di aver raccolto 7,1 milioni di voti contro i 6,9 milioni di Odinga.