Kenya: rimesse, due iniziative con Ifad e Ue

di Enrico Casale

Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad) e l’Unione Europea hanno presentato in Kenya due nuove iniziative che mirano a promuovere lo sviluppo rurale rendendo l’uso dei flussi di rimesse digitali più veloce, sicuro ed economico. La collaborazione si concentrerà sulla riduzione dei costi di transazione, sulla promozione dell’inclusione finanziaria nelle aree rurali e sulla stretta collaborazione con le organizzazioni cooperative di risparmio e credito (Sacco).

Nell’ambito dell’iniziativa Prime Africa, finanziata dall’Ue, l’Ifad ha assegnato due sovvenzioni a Credit Bank e Financial Sector Deepening Kenya (Fsd Kenya), istituzioni attive nel settore finanziario e in particolare delle rimesse in Kenya. I progetti di sovvenzione mirano a potenziare le comunità rurali e a stimolare la crescita economica, integrando il progetto regionale in corso, realizzato in collaborazione con Mfs Africa.

“Le tecnologie digitali stanno determinando un cambiamento trasformativo e aprendo strade verso la crescita economica e l’efficienza, ma non portano automaticamente benefici a tutti nello stesso modo” ha dichiarato Henriette Geiger, ambasciatrice dell’Ue in Kenya. “Come Team Europe in Kenya – ha aggiunto – vogliamo offrire i mezzi per creare un futuro digitale in cui la tecnologia sia veramente al servizio della gente”.

Le rimesse inviate dai lavoratori migranti rappresentano un bene vitale per milioni di famiglie nei Paesi a basso e medio reddito, soprattutto in Paesi come il Kenya che devono far fronte a vulnerabilità come le crisi climatiche e le recessioni economiche. Secondo recenti dati della Banca centrale del Kenya, il Paese è il terzo più grande destinatario di rimesse nell’Africa subsahariana. Le rimesse rappresentano una fonte di reddito stabile e un mezzo di resilienza per le famiglie. Nel 2022, i flussi di rimesse internazionali verso il Kenya hanno raggiunto la cifra record di 4,02 miliardi di dollari, pari al 3% del Pil del Paese.

“Siamo impegnati a promuovere un trasferimento delle rimesse più rapido, sicuro ed economico. Le rimesse digitali sono fondamentali per promuovere l’inclusione finanziaria e aprono la strada ai migranti e alle diaspore per contribuire pienamente allo sviluppo sostenibile dei loro Paesi d’origine”, ha detto a sua volta Pedro de Vasconcelos, direttore dello Strumento di finanziamento per le rimesse dell’Ifad.

Secondo un rapporto pubblicato da Fsd Kenya, nel 2021 quasi l’80% dei keniani possedeva un conto di moneta mobile. La moneta mobile e i servizi finanziari digitali hanno fatto salire il tasso di inclusione finanziaria del Kenya all’84%, uno dei più alti in Africa. Tuttavia, il 30% delle rimesse internazionali viene ancora pagato in contanti e la maggior parte delle rimesse di denaro mobile viene immediatamente ritirata in contanti. Migliorare l’intermediazione finanziaria dei guadagni dei migranti all’estero è secondo l’Ifad fondamentale per sbloccare il potenziale di investimento, generare ricchezza e costruire strategie di rientro.

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