In Kenya si è aperta una lunga voragine, lungo la Rift Valley, nel sud-ovest del Paese. La frattura si è manifestata in poco tempo ma, secondo i geologi, sarebbe frutto di un processo che ha avuto origine milioni di anni fa. Secondo i geologi, quattro Paesi del Corno d’Africa – Somalia, Etiopia, Kenya e Tanzania – dovrebbero dividersi dall’Africa per formare un nuovo continente. La frattura si va allargando mano a mano che le due placche tettoniche, quella somala a oriente e quella nubiana a occidente, si allontanano l’una dall’altra. Si tratta di un processo iniziato 25 milioni di anni fa e che avviene dal profondo della crosta terrestre. Il distacco definitivo delle placche, secondo le ipotesi degli esperti, potrebbe compiersi tra 50 milioni di anni. Com’è già avvenuto in passato con il Madagascar e la Nuova Zelanda.
La spaccatura è rimasta tettonicamente inattiva nel recente passato, ma nel frattempo si possono verificare movimenti profondi all’interno della crosta terrestre che portano a zone di debolezza che si estendono fino alla superficie, ha spiegato il geologo David Adede al giornale locale «Daily Nation». Ad aggravare ulteriormente la situazione sono state le piogge abbondanti che hanno spazzato via la cenere vulcanica ed esposto quindi le crepe.