È stato un San Valentino di lotta e di denuncia a Nairobi, capitale del Kenya, dove ieri si è tenuta una manifestazione cui hanno partecipato centinaia di persone, tutte vestite di nero, in quella che è stata una vera e propria veglia. L’iniziativa, chiamata “Dark Valentine”, è stata organizzata per protestare contro l’aumento dei femminicidi nel Paese africano.
Lo riportano i media locali. I casi di femminicidio in Kenya sono in aumento e, dall’inizio dell’anno sono oltre 16 i casi di femminicidio segnalati dalla polizia e dai media locali: “Non perdoniamo il femminicidio. Stiamo perdendo così tante donne, così tante ragazze” ha detto durante la veglia Merlin Kawira, studentessa e fondatrice di un gruppo di sostegno per la salute mentale nel campus di Nairobi, chiamato Africa arts and mental talks.
Nel giorno internazionalmente riconosciuto per la celebrazione dell’amore, gli studenti di Nariobi si sono invece riuniti per commemorare le vittime del femminicidio accendendo candele, ricordando i nomi delle donne e delle ragazze uccise dai loro partner e tenendo in mano rose rosse. Debora Momanyi, studentessa e attivista per i diritti umani, ha detto ad Africanews che “l’amore non è qualcosa che dovrebbe metterti a rischio di morire: se non possiamo avere un tipo di amore ‘sano’, cosa c’è da festeggiare?”
La protesta di San Valentino si tiene in un momento in cui in tutto il Kenya si svolgono iniziative contro il femminicidio: alla fine di gennaio migliaia di persone hanno marciato in diverse città e paesi del Kenya, la più grande manifestazione anti-femminicidio mai tenuta nel Paese.