La Blue Economy sarà uno dei temi al centro del terzo appuntamento ministeriale Italia-Africa in programma a Roma questo venerdì 8 ottobre. La Blue Economy, si legge nel concept noto fatto circolare dalla Farnesina, è stata definita “il Futuro dell’Africa” e “la nuova frontiera del Rinascimento Africano” rispettivamente dall’Agenda 2063 dell’Unione Africana e dall’Africa’s Integrated Maritime Strategy.
Posizioni che riconfermano il ruolo cruciale che gli oceani e i mari possono svolgere come catalizzatori della trasformazione socio-economica di un continente in cui 38 su 54 Paesi sono Stati rivieraschi, oppure isole. Tuttavia, molteplici sono le sfide collegate alla transizione africana verso un’economia blu: a livello geopolitico, sociale, normativo e in termini di capitale umano.
Sfide che possono costituire allo stesso tempo un’opportunità di crescita e sviluppo del continente. E questo è l’approccio che le circa 45 delegazioni africane che arriveranno a Roma (su 54 paesi) si attendono nel confronto con l’Italia che dalla sua può mettere sul piatto competenze e know-how maturate nel tempo.
L’iniziativa andrà comunque oltre la Blue Economy inserendosi nel quadro della Presidenza italiana del G20 e sarà incentrata su suoi tre pilastri, “People, Planet, Prosperity”, collegandosi anche al partenariato con il Regno Unito per la COP26.
Una vetrina che si proverà a rendere quanto più concreta possibile sia grazie alla presenza delle più alte cariche istituzionali italiane (ci sarà il capo dello Stato Sergio Mattarella) sia per il coinvolgimento di imprese e organizzazioni legate all’Africa o che vedono nel continente un’area su cui puntare.
Dopo la sessione plenaria, si svolgeranno quattro panel tematici interattivi (due in simultanea la mattina e due nel pomeriggio), che offriranno ai partecipanti coinvolti un forum di discussione e scambio di idee sulle tematiche delle energie rinnovabili, della transizione energetica, dell’ambiente, della finanza verde e dello sviluppo sostenibile. Sempre nel pomeriggio, è prevista inoltre una speciale tavola rotonda dedicata, appunto, ai temi della blue economy.
Scopo finale dell’iniziativa, chiamata “Incontri con l’Africa”, è quello di fornire un momento di scambio e di dialogo tra ministri degli Esteri, rappresentanti di organizzazioni internazionali ed esponenti della società civile per la definizione di linee d’azione comuni nella gestione delle sfide energetiche, climatiche, ambientali e dello sviluppo sostenibile del Continente africano. Tutti temi che rappresentano oggi una priorità di politica estera per la loro rilevanza per le generazioni presenti e future di tutto il pianeta.
(Maria Scaffidi)