È stato arrestato a ottobre l’italiano che per un anno ha lanciato insulti razzisti e minacce anche fisiche ad Agitu Idea Gudeta, la proprietaria di “La capra felice”. Agitu, etiope e già richiedente asilo, lo aveva denunciato dopo che l’uomo le aveva urlato «ti uccido, brutta negra», facendole poi trovare morta una delle sue 140 caprette.
Grazie alla solidarietà della comunità locale e alla campagna mediatica in suo sostegno, Agitu è tornata ad occuparsi delle sue capre e della produzione di formaggi. Il suo lavoro non è solo un simbolo di riscatto: ogni giorno Agitu fa rivivere il territorio, e aiuta la capra mòchena, varietà a rischio, a ripopolare i pascoli. Ha ricevuto il Premio Resistenza Casearia 2017 di Slow Food; e oggi offre anche lavoro: ha due dipendenti.
Seguitela sulla sua pagina di Facebook o sul sito www.lacaprafelice.com, e non mancate di andarla a trovare se passate da Frassilongo (Maso Villata 79, Frassilongo TN).
(Sara Milanese)