Alcuni membri della diaspora della Guinea Bissau in Francia hanno presentato una denuncia contro l’ambasciata parigina del loro Paese, sostenendo di essere stati oggetto di pestaggi e intimidazioni durante un incontro con il presidente Umaro Sissoco Embalò (nella foto). Lo riporta Rfi.
In visita ufficiale nella capitale francese, dove ha partecipato alle celebrazioni per la riapertura della cattedrale di Notre Dame ed ha incontrato il presidente Emmanuel Macron, Embalò domenica ha incontrato una delegazione dei membri della diaspora bissauense in un evento ufficiale per il quale l’ambasciata aveva affittato un locale nel terzo arrondissement. Tra i partecipanti c’era anche l’oppositore Francisco Graca, che era assieme ad altri suoi sodali, e dopo l’intervento di uno di loro la situazione si è surriscaldata.
Secondo Rfi Embalò si sarebbe rifiutato di stringere la mano ai dissidenti, che sarebbero poi stati malmenati dalla sicurezza e picchiati proprio di fronte al capo dello Stato della Guinea Bissau, che il giorno dopo è stato ricevuto all’Eliseo per un pranzo di lavoro con Macron. Un invito che, secondo lo stesso Graca citato da Rfi, rafforza l’impunità del presidente: “Vuole pestare la gente e affitta una stanza per farlo senza essere visto, non capiamo a quale gioco stia giocando Emmanuel Macron” si è lamentato con la testata francese.
Le autorità della Guinea-Bissau non hanno reagito alla denuncia presentata in Francia contro l’ambasciata e contro il principale aggressore, Iaia Camara, una guardia del corpo del presidente Embalò.