La Francia ha deciso di sospendere le procedure di adozione internazionale di bambini residenti in Burkina Faso, secondo un’ordinanza emessa emessa dal ministero degli Affari Esteri e pubblicato nel Journal officiel. “Tutte le procedure di adozione internazionale riguardanti bambini residenti abitualmente in Burkina Faso da parte di qualsiasi persona residente abitualmente in Francia sono sospese”, secondo l’articolo 1 dell’ordinanza.
“In deroga all’articolo 1, questa misura di sospensione non si applica alle procedure che hanno dato luogo, alla data di pubblicazione della presente ordinanza, a un abbinamento da parte dell’Autorità centrale del Burkina Faso per l’attuazione della Convenzione dell’Aia del 29 maggio 1993”, si legge all’articolo 2.
“Le famiglie attualmente abbinate possono continuare la loro procedura di adozione, avendo cura di seguire le raccomandazioni del ministero dell’Europa e degli Affari Esteri”, ha precisato ieri l’Agenzia francese per le adozioni (Afa) in un comunicato riportato dalla stampa locale.
Le relazioni diplomatiche tra Ouagadougou e Parigi si sono deteriorate dopo il colpo di Stato in Burkina Faso del 30 settembre 2022, quando il capitano Ibrahim Traoré è salito al potere.
Alla fine della scorsa settimana, il Burkina Faso ha deciso di espellere l’addetto militare dall’ambasciata francese a Ouagadougou, accusandolo di “attività sovversive”. Ouagadougou ha espulso l’ambasciatore francese in Burkina Faso, Luc Hallade, nel gennaio 2023, affermando di “non avere più fiducia” in lui.
Lo scorso febbraio, il Burkina Faso ha anche ottenuto la partenza di 400 soldati delle forze speciali francesi, che erano di stanza nella periferia nord-orientale di Ouagadougou dal 2010.