la Germania ha annunciato che restituirà alla Namibia un monumento del XV secolo sottratto durante l’epoca coloniale. La croce di pietra, situata sulla costa sud-occidentale nel 1486, era un punto di riferimento per i navigatori portoghesi. Quando i tedeschi presero il controllo dell’area, nel 1890, la croce fu asportata e trasferita in Europa. È dal 2017 che la Namibia chiede che sia resa al legittimo proprietario.
Venerdì il Museo di Berlino ha accolto formalmente la richiesta. Durante una cerimonia, il ministro della Cultura tedesca Monika Grütters ha affermato che questa restituzione «è un chiaro segnale che la Germania è impegnata a fare i conti con il suo passato coloniale». L’ambasciatore della Namibia in Germania, Andreas Guibeb, ha definito il gesto «un importante passo per la riconciliazione con il nostro passato coloniale e la scia di umiliazione e ingiustizia sistematica che ha lasciato dietro di sé». Secondo un comunicato stampa del museo, la croce rientrerà in Namibia in agosto.
La croce di pietra di 3,5 metri, che raffigura lo stemma del Portogallo, era stata collocata dall’esploratore Diogo Cão sulla costa sud-occidentale dell’Africa durante una delle sue spedizioni. La croce era diventata un punto di riferimento per i naviganti tanto da essere segnalata sulle vecchie mappe della zona. Ma un comandante navale tedesco se la prese nel 1893.