Dicembre è arrivato e la tanto attesa lista dei 100 africani più influenti del 2017 è stata pubblicata sull’ultimo numero del magazine New African. Un elenco di personalità, sia africane che discendenti da africani, che hanno avuto un impatto positivo sul continente o che hanno dimostrato di essere delle eccellenze nei rispettivi settori.
A colpire quest’anno è il numero dei nomi femminili: 42 donne e 58 uomini fanno parte della Top List 2017 che registra quindi la più alta percentuale di presenze femminili dal 2013, anno in cui la rivista panafricana iniziò a stilare l’elenco.
Il Paese ‘dominante’ è, invece, la Nigeria dalla quale provengono più di un quinto delle persone, per la precisione 21. Al secondo posto il Sudafrica con 15 nominativi. Il numero totale dei Paesi di appartenenza che compare nella lista è 31: 19 dell’Africa anglofona e 12 di quella francofona. Otto le categorie di riferimento: politica e servizi pubblici; finanza; società civile e attivismo; educazione; scienza, tecnologia e innovazione; media; arte e cultura; sport.
I Capi di Stato citati sono solo tre: Nana Akufo-Addo del Ghana, Paul Kagame del Ruanda e il presidente Alpha Conde della Guinea. Il Vicepresidente della Nigeria, Yemi Osinbajo, compare nella sezione ‘Politica e servizio pubblico’ per come ha lavorato durante l’assenza forzata del presidente Buhari per gran parte del 2017. Nella categoria ‘Business e finanza’ figurano i leader del settore come il nigeriano Aliko Dangote e il tanzaniano Mohammed Dewji.
Forse a dimostrazione dei cambiamenti che stanno avvenendo in Africa, la categoria nella quale figura il maggior numero di nomi è quella dello spettacolo, dell’arte e della cultura dove ritroviamo la scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozie Adichie alla quale si uniscono Adwoa Aboah, modella e attivista metà ghanese e metà inglese e un gruppo di ballerini adolescenti provenienti da una baraccopoli ugandese.
Una nuova generazione di attivisti fa invece ben sperare nel campo dei diritti umani e della società civile come la nigeriana Eros Ikponwosa che combatte, per esempio, per mostrare al mondo la difficile vita degli albini, spesso emarginati. Degno di nota anche il nome di Biram Dah Abeid, eroe abolizionista della schiavitù moderna mauritana.
Scopo dell’annuale elenco è, come si legge sul New African, «mostrare la quasi sconcertante diversità dei nomi che figurano in questa lista – in termini di differenza culturale, etnica e nazionale. Questo elenco mostra la bellezza e il potere della diversità che compone l’Africa che tutti noi amiamo».
Di Valentina G. Milani