La lotta dell’Oms contro le malattie non trasmissibili

di claudia

La direttrice regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Matshidiso Moeti, ha chiesto “un approccio integrato” per dare maggiore impatto alla lotta contro le malattie non trasmissibili.

“Dobbiamo concentrare l’attenzione sulla necessità immediata di colmare le lacune nella prevenzione, nello screening e nel trattamento del cancro. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo adottare un approccio integrato”, ha dichiarato Moeti durante la cerimonia ufficiale di apertura della sesta edizione del Forum Galien Africa, svoltosi dal 3 al 7 ottobre a Dakar.

Secondo Moeti, l’approccio integrato alla lotta contro le malattie non trasmissibili prevede “l’intensificazione dei programmi di vaccinazione per esempio contro il papillomavirus umano”.
“Sappiamo cosa dobbiamo fare. Comprendiamo l’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e dell’assistenza e del trattamento appropriati”, ha affermato la direttrice regionale dell’Oms, sottolineando che il continente africano “sopporta un carico ineguale” di malattie non trasmissibili, tema del 6° Forum Galien Africa.

Il cancro, ad esempio, è “un’altra fonte di disuguaglianza” in Africa. “Le donne della regione sopportano il carico più pesante di cancro al seno e al collo dell’utero nel mondo”, ha spiegato Matshidiso Moeti.

L’impatto delle malattie non trasmissibili va oltre la salute e si estende all’economia della regione, secondo Moeti che ha citato l’esempio del Sudafrica, dove si prevede che i costi associati al diabete di tipo 2 si avvicineranno a “1,9 miliardi di dollari entro il 2030, se non verranno adottate misure per ridurre significativamente il numero di casi”.

“Un’importante lezione che abbiamo imparato nel corso dei decenni è la correlazione tra le emergenze e le malattie trasmissibili e non trasmissibili”, ha affermato l’esperta, riferendosi al periodo della pandemia Covid-19, durante il quale “le persone con co-morbilità erano più a rischio di sviluppare e morire a causa di malattie gravi”.

“Stiamo utilizzando queste conoscenze per costruire capacità nell’assistenza sanitaria primaria come parte del pacchetto di interventi essenziali dell’Oms per combattere le malattie non trasmissibili (…)”, ha aggiunto.

Venerdì il primo ministro senegalese Amadou Ba ha presieduto l’apertura ufficiale della sesta edizione del Forum Galien Afrique, che si è svolto all’insegna del tema “Malattie trasmissibili, l’Africa in lotta”. La parte scientifica del Forum Galien Afrique è stata preceduta dai forum delle donne e dei giovani, tenutisi a partire dal 3 ottobre.

Il Forum Galien Afrique, gestito da Dakar, vuole essere una piattaforma di scambio scientifico su temi di interesse comune e un forum per lo scambio di idee ed esperienze. 

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