La magia del Gambia tra fiume, mare e mercati

di claudia

Il piccolo Gambia incanta con la sua semplicità, la natura generosa e la calda accoglienza della sua gente. Perfetto per chi cerca un’esperienza intima e autentica, questa enclave anglofona nel Senegal rappresenta un invito a scoprire l’anima dell’Africa occidentale

Se esiste un luogo in Africa dove la grandezza non si misura in chilometri, è il Gambia. Questa piccola nazione dell’Africa occidentale – ex colonia britannica, una spina conficcata nel fianco del Senegal, grande quanto l’Abruzzo – incastonata lungo il fiume omonimo, è un concentrato di cultura, natura e ospitalità. La costa è un paradiso per gli amanti del mare, con spiagge come Kololi e Kotu che offrono relax, tramonti mozzafiato e un assaggio della vita locale. Le distese di sabbia dorata, lambite dall’Oceano Atlantico e fiancheggiate da palme, graziosi chioschi e mercati artigianali, sono animate dai ritmi del djembe, da ascoltare mentre si gustano pesci e crostacei freschissimi, cucinati sulla griglia.  Per gli appassionati di sport, queste spiagge propongono attività come il kite surf, la pesca d’altura e le gite in barca. Chi cerca momenti di serenità può dedicarsi a sessioni di yoga al tramonto o passeggiare lungo la costa, lasciandosi avvolgere dai colori e dai profumi dell’oceano.

Il Parco nazionale di Kiang West rappresenta uno dei principali santuari della biodiversità del Paese, perfetto per gli amanti della natura. Affacciato su un tratto del fiume, ospita una varietà straordinaria di fauna, tra cui facoceri, scimmie colobo rosse e uccelli rari. Il birdwatching è un’esperienza imperdibile in un Paese che vanta oltre 560 specie di volatili, tra cui il martin pescatore gigante e l’aquila pescatrice africana. Le esplorazioni possono avvenire sia a piedi sia in barca, accompagnati da guide esperte pronte a svelare i segreti della flora e della fauna locali. Non dimenticate di portare con voi un binocolo e una macchina fotografica per immortalare la magia di questo ecosistema unico. Il fiume Gambia è il vero protagonista della geografia e della vita quotidiana del Paese. Un’escursione in barca lungo il suo corso offre l’opportunità di osservare da vicino ippopotami, coccodrilli e una ricca varietà di uccelli. Le crociere fluviali includono spesso soste nei villaggi tradizionali, dove entrare in contatto con le comunità locali e assistere a danze e canti tipici. Una delle attrazioni principali lungo il fiume è la riserva di Baboon Island, parte di un progetto di riabilitazione per scimmie e altri animali selvatici. È un santuario che permette di osservare la fauna in modo ravvicinato, ma sempre nel rispetto del suo ambiente naturale.

Per un’immersione nella vita quotidiana gambiana, una visita al mercato di Serekunda, nella capitale Banjul – il più grande del Paese –, è un’esperienza indelebile. È un tripudio di colori e sapori, con banchi traboccanti di frutta tropicale, spezie, tessuti vivaci e artigianato locale. Qui si può contrattare con i commercianti, scoprire i prodotti del posto e ascoltare le storie di artigiani e cuochi intenti a preparare piatti come il domoda, uno stufato di arachidi. Non perdete l’occasione di gustare succhi di frutta fresca, come quello di baobab, vera delizia per il palato.

Jufureh e Albreda rappresentano una tappa culturale imprescindibile per approfondire la storia della tratta. Questi villaggi, resi celebri dal romanzo Radici di Alex Haley, ospitano la Casa degli Schiavi, un museo che racconta storie struggenti del passato, come quella di Kunta Kinte. Albreda è famosa anche per il suo baobab sacro, che secondo la leggenda protegge il villaggio. A pochi chilometri da Banjul si trova il Parco naturale di Abuko, un’oasi di verde dove passeggiare tra foreste tropicali e ammirare una grande varietà di animali, soprattutto scimmie e rettili.

Il Gambia ha un clima tropicale con una stagione secca (novembre-maggio), ideale per visitare il Paese, e una delle piogge (giugno-ottobre) più umida e calda, comunque adatta al viaggio. Tra gennaio e febbraio il cielo può essere lattiginoso a causa dell’harmattan, un vento che trasporta nell’aria la sabbia del Sahara. Diverse compagnie europee offrono voli diretti o con scalo su Banjul. Le opzioni di alloggio spaziano dagli hotel di lusso alle guesthouse economiche. Per gli spostamenti, i taxi condivisi e i minibus sono i mezzi più comuni, mentre per le escursioni fuori città è consigliabile noleggiare un’auto con autista. Per quanto riguarda la salute, sono raccomandate la vaccinazione contro la febbre gialla e la profilassi antimalarica, oltre a portare con sé repellenti per insetti e una farmacia da viaggio.

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