Un impegno importante è stato preso nella giornata di ieri a Lusaka, Zambia. I leader dell’Unione africana si sono riuniti in occasione del lancio continentale di Education Plus, una campagna di advocacy politica per accelerare azioni e investimenti a prevenzione dell’HIV. L’iniziativa è incentrata sull’emancipazione delle adolescenti e delle giovani donne e sul raggiungimento dell’uguaglianza di genere in Africa subsahariana, con l’istruzione secondaria come punto di ingresso strategico.
I leader dell’Unione africana hanno promesso il loro sostegno a Education Plus, iniziativa guidata congiuntamente da UNAIDS, UNESCO, UNFPA, UNICEF, UN Women, impegnandosi ad agire per difendere l’accesso all’istruzione delle ragazze adolescenti. La scuola è il luogo e la risposta per ridurre drasticamente la loro vulnerabilità all’HIV. Dieci paesi africani – Benin, Camerun, Eswatini, Gabon, Gambia, Lesotho, Malawi, Sierra Leone, Sud Africa e Uganda – si sono finora impegnati nell’iniziativa.
Secondo UNAIDS, ogni settimana, circa 4200 adolescenti e giovani donne nell’Africa subsahariana contraggono l’HIV. Nel 2020, sei adolescenti su sette di età compresa tra i 15 e i 19 anni che hanno contratto l’HIV nella regione erano ragazze. Più di 23000 giovani donne sono morte a causa di malattie legate all’AIDS nel 2020, diventando così la seconda causa di morte tra le donne di età compresa tra 15 e 29 anni dopo la mortalità materna nell’Africa subsahariana.
Mantenere le ragazze nella scuola secondaria e fornire loro competenze per la vita, formazione e opportunità di lavoro è la chiave per porre fine alla pandemia di AIDS in Africa. La ricerche compiute da UNAIDS mostrano che garantire alle ragazze la possibilità di completare l’istruzione secondaria riduce il rischio di contrarre l’HIV fino alla metà. Se un grande ruolo in questa battaglia lo gioca l’istruzione, utile è cercare di combinare questo con un pacchetto di servizi e diritti per l’empowerment delle giovani donne, come quello fornito dall’iniziativa Education Plus.
La pandemia di COVID-19 ha peggiorato la situazione in termini di accesso scolastico, spingendo milioni di ragazze dell’Africa subsahariana a lasciare la scuola.
Il lancio si è svolto in collaborazione con l’Organizzazione delle First Ladies for Development africane, convocata dalla First Lady dello Zambia, HE Mutinta Hichilema. “Sono fiduciosa che Education Plus consentirà a tutti noi di proteggere, fornire e preservare la vita delle ragazze adolescenti e delle giovani donne migliorando gli standard di istruzione e prevenendo nuove infezioni da HIV mediante l’uso di vari interventi”, ha affermato H.E Mutinta Hichilema, first lady dello Zambia, che è stata parte attiva nell’organizzazione del lancio dell’iniziativa continentale.