Domani 5 agosto iniziano a Rio de Janeiro (Brasile) le XXXI Olimpiadi dell’era moderna. E l’Africa ci sarà e sarà competitiva in molte discipline, come hanno dimostrato le ultime edizioni della manifestazione sportiva.
La prima partecipazione di una squadra africana risale al 1912 quando l’Egitto inviò una propria rappresentativa alle Olimpiadi di Stoccolma. È invece del 1924 (Olimpiadi di Parigi) l’iscrizione del Sudafrica che, fino al 1960, parteciperà con una squadra formata da soli atleti bianchi e poi, dal 1964 al 1988, sarà escluso a causa della politica segregazionista dei Governi di Pretoria. A queste due si aggiungeranno la Nigeria (1952) e l’Uganda (1956). Ma è solo dagli anni Sessanta, cioè con la fine del periodo coloniale, che la presenza africana si farà più forte. Gradualmente infatti si iscrivono tutte le nazioni che ottengono l’indipendenza. L’ultima delle quali è l’Eritrea che, separatasi dall’Etiopia agli inizi degli anni Novanta, partecipò per la prima volta ai Giochi nel 2000, inviando propri atleti all’edizione australiana di Sydney.
Sebbene la storia olimpica africana sia di breve corso e nessuna edizione sia mai stata organizzata in Africa, non per questo motivo l’esperienza africana è stata meno significativa. Nel 1976, proprio le nazionali africane furono protagoniste di un clamoroso boicottaggio delle olimpiadi canadesi che si svolsero a Montreal. La clamorosa assenza fu decisa per protestare contro la Nuova Zelanda, rea di aver partecipato con la propria nazionale di rugby (i mitici All Blacks) a una turné in Sudafrica. Allora, tutto il movimento sportivo sudafricano era escluso dalle competizioni internazionali a causa delle politiche di segregazione razziale del regime di Pretoria. Le nazioni africane chiesero l’esclusione della Nuova Zelanda dalle Olimpiadi. Questo non avvenne e così le squadre africane non si iscrissero, fatta eccezione per Costa d’Avorio, Tunisia e Senegal (ma al boicottaggio aderirono Iraq e Guyana).
Molti Paesi africani aderirono anche al boicottaggio statunitense delle Olimpiadi di Mosca nel 1980 avvenuto in protesta dell’invasione russa dell’Afghanistan e lo stesso avvenne al boicottaggio sovietico delle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984.
Tra i cinque continenti, quello africano è il meno titolato. Complessivamente l’Africa ha conquistato 347 medaglie (102 di oro). La sola Italia ne ha vinte 560 di cui 199 d’oro. Il Kenya è il Paese che ha vinto di più con 86 medaglie conquistate (24 d’oro), seguito dal Sudafrica con 76 (23 ori), Etiopia 45 (21) ed Egitto 26. Nel medagliere delle ultime Olimpiadi (Londra 2012), troviamo però tre nazioni africane tre le prime trenta: Sudafrica (23° posto, con tre ori), Etiopia (24° posto, con tre ori) e Kenya (28° posto, con due ori).
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