L’Africa ha leggermente aumentato la sua quota nella produzione mondiale di caffè durante la campagna 2021/2022, grazie in particolare a un calo della sua produzione meno significativo rispetto a quello registrato in altre regioni del mondo. Lo evidenzia l’Organizzazione internazionale del caffè (Oic) nel suo report denominato “Coffee report and outlook”.
Il rapporto afferma che il continente ha prodotto 19,13 milioni di sacchi da 60 kg durante la passata campagna del caffè contro i 19,28 milioni di sacchi della campagna precedente, il che rappresenta un calo dello 0,8% da un anno all’altro.
L’Africa ha così aumentato la sua quota nella produzione mondiale all’11,4% durante l’anno del caffè 2021/2022 contro l’11,3% dell’anno precedente. Con una quota del 46,1%, il Sud America rimane la più grande regione produttrice di caffè su scala globale, davanti ad Asia e Pacifico (30,9%), Centro America e Messico (11,7%) e Africa (11,4%).
La quasi stabilità della produzione di caffè in Africa nasconde forti disparità tra i paesi produttori. I volumi raccolti, ad esempio, sono aumentati del 55,9% in Togo, del 41,9% in Costa d’Avorio e del 35,8% in Guinea ma sono diminuiti del 34,3% in Camerun, del 12,5% in Madagascar e del 10% in Uganda.
Inoltre, le due principali varietà di caffè hanno avuto traiettorie diverse durante l’ultima campagna. La produzione di Arabica è diminuita del 7,2% nell’anno di caffè 2021/22, a 94,3 milioni di sacchi, il più grande calo di produzione di questa varietà da 19 anni. I maggiori incrementi nella produzione di Arabica sono stati registrati a Timor Est, Angola, Ecuador, Zimbabwe e Yemen.
Durante la campagna 2021/2022, invece, la produzione di Robusta è aumentata del 7,1%, a 74,2 milioni di sacchi, grazie in particolare all’aumento della produzione in Asia e Oceania. I maggiori incrementi nella produzione di Robusta sono stati registrati a Timor Est, Togo, Costa d’Avorio e Guinea.
Per la campagna 2022/2023, l’Ico prevede un aumento dell’1,7% della produzione mondiale di caffè, a 171,26 milioni di sacchi. La produzione dovrebbe aumentare dell’1,4% in Africa, del 6,2% in Sud America e dello 0,4% nella regione dei Caraibi, America Centrale e Messico. Tuttavia, dovrebbe diminuire del 4,6% nella regione Asia e Pacifico.
In Africa, il consumo di caffè è aumentato del 2,6% nell’ultimo anno, a 12,87 milioni di sacchi. La Costa d’Avorio è il Paese africano che ha registrato il più forte aumento dei consumi su base annua (+50%), seguito da Camerun (25,5%), Marocco (14,7%), Sudafrica (12,8%), Nigeria (9,8%) ed Egitto (9,5%).
I maggiori consumatori di caffè del continente sono, nell’ordine, Etiopia, Algeria, Egitto, Marocco, Sudafrica e Tunisia. Questi sei paesi insieme rappresentano quasi il 75% del volume totale consumato nel continente africano.