L’Africa prova a candidarsi alla guida dell’Unesco (Agenzia Onu per la cultura). L’egiziana Moushira Khattab, attivista dei diritti umani egiziani, rappresenterà il continente africano nelle elezioni che si terranno il 9 ottobre a Parigi. La Khattab dovrà sfidare altre otto candidati tra i quali i più titolati sono la cinese Tang Qian, assistente del direttore generale dell’Unesco per l’istruzione; l’ex ministro francese della Cultura Audrey Azoulay; e l’ex ministro della Cultura del Qatar Hamad bin Abdulaziz al-Kawari. Altri candidati sono Saleh Mahdi Al-Hasnawi (Iraq), Polad Bülbüloglu (Azerbaigian), Vera El-Khoury Lacoeuilhe (Libano), Juan Alfonso Fuentes Soria (Guatemala) e Pham Sanh Chau (Vietnam).
Il vincitore subentrerà a Irina Bokova, ex ministro degli esteri bulgaro, che è diventata la prima donna e la prima personalità dell’Europa orientale a guidare l’organizzazione nel 2009. Quella della Bokova è stata una gestione positiva che, per la prima volta nei 72 anni dell’agenzia, si è estesa su due mandati di quattro anni.
Con la nomina di Moushira Khattab, l’Egitto prova a ripresentare un proprio candidato. Aveva già tentato nel 2009 con l’ex ministro della cultura Farouk Hosni che ha poi perso proprio contro Irina Bokova.
Khattab è conosciuta, non solo in Africa, per il suo lavoro nella tutela delle donne e dei bambini e per aver guidato il Museo Nazionale della Civiltà Egiziana.
Il 9 ottobre si voterà a scrutinio segreto e a porte chiuse. Se nessun candidato otterrà la maggioranza dopo il primo turno di voto, si terrà una seconda votazione il giorno successivo. Questo fino al 13 ottobre quando si terrà una votazione finale tra i due candidati che hanno ricevuto il maggior numero di voti il giorno precedente.
Il nuovo direttore generale sarà poi confermato alla Conferenza generale Unesco che si terrà a novembre.
