L’Africa è sempre più influente

di claudia

Tra le persone più influenti al mondo inserite nella lista che ogni anno viene ideata e pubblicata dalla rivista Time, nel 2023 molte sono state di origine africana.

L’elenco annuale Time 100 mette in risalto le persone che hanno plasmato il mondo nell’ultimo anno: la megastar dell’afrobeat Burna Boy, il presidente del Kenya William Ruto e il capitano della squadra nazionale di rugby del Sudafrica Siya Kolisi guidano il gruppo di africani che sono stati riconosciuti tra le persone più influenti del mondo.

Il nigeriano Burna Boy è stato presentato nella categoria delle “icone”, che celebra gli individui che hanno lasciato un segno indelebile nei loro campi. Siya Kolisi è stato riconosciuto per la sua leadership fatta di “saggezza e umiltà” guidando il Paese alla straordinaria vittoria della Coppa del mondo di rugby, lo scorso anno. Il presidente del Kenya William Ruto è stato nominato per aver guidato l’azione climatica dell’Africa, nonostante le molteplici sfide che gravano sul suo Paese.

Ma ci sono anche africani meno noti al grande pubblico europeo: il sostenitore dela causa Lgbtqi+ ugandese Frank Mugisha è entrato nella lista per aver sfidato la dura legge anti-omosessualità del suo Paese, entrata in vigore lo scorso anno. Anche Julienne Lusenge, attivista per i diritti umani della Repubblica democratica del Congo, è stata riconosciuta per il suo lavoro nell’affrontare la violenza sessuale e di genere e per aver spinto per la partecipazione politica delle donne nel suo Paese. Nell’elenco di Time c’è anche l’imprenditore keniota Kennedy Odede, un imprenditore sociale che si occupa di questioni come la povertà e l’istruzione a Kibera, la più grande baraccopoli del Kenya, nel cuore di Nairobi.

Condividi

Altre letture correlate: