Pokemon Go, la App per smart phone e per tablet, tormentone di quest’anno, ha colpito anche l’Africa. Ufficialmente, il gioco interattivo, che dal 6 luglio è attivo in venti Paesi del mondo, non esisterebbe ancora nel continente. Ma in alcune grandi città come Rabat, Il Cairo e Lagos sta diventando un divertimento per moltissimi.
La App mescola virtuale e reale. Lo schermo del telefono visualizza una mappa delle strade della propria o di altre città e alcuni Pokémon da catturare. Il giocatore, che funge da allenatore di Pokémon, si deve muovere di punto in punto per catturare le creature fantastiche lanciando Pokeballs sul touch screen. Una volta catturati, deve renderli più forti per poi farli combattere contro altri Pokémon. Arrivato a livello 5 il giocatore può infatti recarsi in arene nascoste ovunque, per sfidare gli avversari.
Nel continente africano la App si sta diffondendo in Egitto, Marocco e Nigeria. Nei tre Paesi sono nate addirittura comunità di gioco. In Marocco, secondo quanto riportato dal sito www.jeuneafrique.com, la pagina Facebook Marocco GO Pokémon, creata nel 2015 a titolo promozionale, ha avuto un enorme successo. Nel giro di pochi giorni dal lancio ha attirato più di 6.000 fan. Il successo è tale che è stata organizzata una gara che si terrà dal 4 al 7 agosto a Casablanca. «Vogliamo raccogliere un gran numero di giocatori e la pagina Fb funge da piattaforma per scambiarsi», ha affermato l’amministratore di questa pagina per Jeune Afrique. Lo stesso è avvenuto a Il Cairo, le cui strade sono state invase da giocatori che cercano Pokémon.
Sulla App hanno lanciato i loro strali alcuni capi religiosi che, probabilmente, temono un calo di presenze nei luoghi di culto.