di Céline Camoin
In Africa sub-sahariana mancano insegnanti. Con solo nove Paesi, su un totale di 46, che si prevede raggiungeranno l’obiettivo di garantire l’istruzione primaria universale entro il 2030. Lo si apprende da un recente rapporto dell’Unesco, che mostra risultati preoccupanti riguardo al raggiungimento dell’Obiettivo di sviluppo sostenibile 4 (Sdg4) imposto dalle Nazioni Unite per un’istruzione di qualità entro il 2030. I dati più preoccupanti provengono infatti dall’Africa sub-sahariana.
Il numero degli insegnanti primari in Angola, Benin, Burundi, Ciad, Guinea, Mali e Niger deve aumentare di oltre il 10% ogni anno per raggiungere gli obiettivi, afferma il rapporto. Diversi paesi della regione devono aumentare il numero degli insegnanti della scuola secondaria di oltre il 20% ogni anno, tra cui Burkina Faso, Ciad, Etiopia, Niger e Sud Sudan. Solo quattro paesi su 44 dovrebbero raggiungere gli obiettivi di reclutamento degli insegnanti a livello secondario entro il 2030.
Il rapporto rileva che, sebbene la carenza di insegnanti nell’Africa sub-sahariana costituisca una sfida diffusa, in alcuni contesti vi sono motivi di ottimismo. Ad esempio, si prevede che i paesi di diverse regioni, tra cui Kenya e Congo, riusciranno a soddisfare al meglio la domanda di insegnanti della scuola primaria entro il 2030. Questo sarà uno scenario possibile se la crescita storica rimane allo stesso livello, sia attraverso il costante aumento delle dimensioni della forza lavoro degli insegnanti, sia per via della combinazione di forti assunzioni e una diminuzione della popolazione in età scolare.
I Paesi che secondo le previsioni riusciranno a soddisfare al meglio la domanda di insegnanti della scuola secondaria entro il 2030 sono il Kenya, con un tasso di crescita annuo del 29%, seguito da Repubblica Centrafricana, Congo e Gambia.
Il rapporto ha inoltre rivelato che, mentre l’86% degli insegnanti in tutto il mondo possedeva le qualifiche minime richieste a livello primario, questa cifra si è ridotta solo al 69% nel caso dell’Africa sub-sahariana, segnando un calo rispetto al 2010, quando era al 75%.
Secondo il rapporto, le donne sono meno rappresentate (meno del 30% nell’istruzione primaria) in diversi paesi dell’Africa centrale e occidentale, tra cui Benin, Repubblica Centrafricana, Ciad, Comore, Liberia e Togo.
A livello globale, il mondo avrà bisogno di altri 44 milioni di insegnanti entro il 2030 per soddisfare le iscrizioni universali alle scuole primarie e secondarie. Per il secondario, si prevede che ancora meno paesi raggiungeranno gli obiettivi di reclutamento degli insegnanti: solo 30 su 187.