L’Algeria accusa il Marocco di destabilizzazione e impone i visti

di claudia

Il governo algerino ha deciso di ristabilire, con effetto immediato, l’obbligo di ottenere un visto d’ingresso nel territorio nazionale per tutti i cittadini stranieri titolari di passaporto marocchino. Algeri accusa il Marocco di “diverse azioni dannose per la stabilità dell’Algeria e la sua sicurezza nazionale”

Il ministero degli Affari Esteri e della Comunità Nazionale all’estero spiega le motivazioni di questo provvedimento: l’Algeria, “sempre spinta dai valori di solidarietà intessuti dei legami umani e familiari che uniscono i due popoli fratelli, algerino e marocchino, aveva evitato, al momento della decisione di interrompere le relazioni diplomatiche con questo Paese, nell’agosto 2021, di chiamare in causa mettere in discussione la libertà e la fluidità della circolazione delle persone. Approfittando del regime di esenzione dal visto, purtroppo, il Regno del Marocco si è impegnato in diverse azioni dannose per la stabilità dell’Algeria e la sua sicurezza nazionale, con l’organizzazione su vasta scala di reti criminali organizzate, traffico di droga e di esseri umani, contrabbando, attività illegali immigrazione e atti di spionaggio, nonché il dispiegamento di agenti dei servizi segreti sionisti, titolari di passaporti marocchini, per accedere liberamente al territorio nazionale.

Algeri sostiene che gli atti costituiscono una minaccia diretta alla sicurezza nazionale e impongono un controllo fermo e rigoroso su tutti i punti accesso e permanenza nel territorio. “Il Regno del Marocco è ritenuto l’unico responsabile dell’attuale processo di deterioramento delle relazioni bilaterali attraverso le sue azioni ostili nei confronti dell’Algeria”, conclude il ministero.

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