L’allarme dei medici sudanesi, “almeno quarantamila i morti da aprile 2023”

di claudia
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Sarebbero 40.000 le persone morte nel conflitto in corso in Sudan tra l’esercito e le Forze di supporto rapido (Rsf) dall’aprile dello scorso anno. La cifra è stata fornita da Ahmed Abbas, portavoce dell’Unione indipendente dei medici sudanesi parlando con Asharq al-Awsat.

Secondo Abbas in 20.000 sono stati uccisi in scontri diretti, 16.000 per mancanza di cure mediche e fame, e circa 4.000 ad al-Fashir, nel Nord Darfur, negli ultimi mesi. Un rapporto delle Nazioni Unite di gennaio stimava tra 10.000 e 15.000 morti solo ad el-Geneina, nel Darfur occidentale.

Abbas ha anche denunciato centinaia di stupri di donne e ragazze nel corso del conflitto, ma quelli non denunciati sarebbero molti di più.

Il portavoce ha descritto il sistema sanitario del Sudan come “collassato”, in peggioramento con la stagione delle piogge e le epidemie di malaria, dengue, morbillo e altre malattie. Ha osservato che “l’80% dei servizi sanitari non funziona, e i restanti mancano di forniture e farmaci essenziali a causa delle continue interruzioni di acqua ed elettricità”. 

Foto: afp

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