L’ambientalista Kuki Gallmann ferita in Kenya dai bracconieri

di claudia
Kuki Gallmann

L’ambientalista e scrittrice trevigiana naturalizzata keniana Kuki Gallmann, 78 anni, sta lottando da tre mesi tra la vita e la morte. La direttrice del Laikipia Nature Conservancy è ricoverata in ospedale a Nairobi dal 13 Maggio, dopo essere rimasta vittima di una pallottola che ha attraversato la portiera della sua auto e l’ha colpita all’altezza del ginocchio. La notizia delle sue condizioni è stata divulgata lo scorso sabato da un comunicato della Conservancy. Kuki Gallmann, all’anagrafe Maria Boccazzi, ecoattivista e scrittrice del best seller “Sognavo l’Africa”, si batte da anni per la difesa e la salvaguardia del parco naturale che ha fondato e che tutt’ora dirige assieme alla sua famiglia. Una scelta di vita che l’aveva portata in Africa ormai quasi cinquant’anni fa.

“L’operazione è riuscita, ma sono sorte complicazioni con le cure successive ed è ancora ricoverata in ospedale” si legge nel comunicato. La sparatoria che ha coinvolto Gallmann sembrerebbe essere accidentale, dopo che l’ambientalista ha sorpreso un gruppo di 40 bracconieri armati che attraversavano la riserva. “Due ore dopo, i razziatori hanno rubato 265 capi di bestiame da una vicina comunità di Samburu prima di guidarlo oltre la Rift Valley e nella contea di Baringo” .

Quanto è successo non è stato un caso isolato, ma uno dei tanti episodi di violenze che si verificano nella zona. Nelle aree limitrofe incursioni settimanali di bestiame da parte di banditi armati sono all’ordine del giorno, razzie che contadini e civili sopportano da lungo tempo. Questa situazione, già di per sé precaria, si è aggravata negli ultimi cinque mesi, in seguito all’incursione di diverse centinaia di pastori armati da Tiaty, Contea di Baringo e da Nagum nel nord di Laikipia. I bracconieri hanno fatto irruzione in oltre 50 fattorie nella comunità locale, rubato centinaia di capi di bestiame e ucciso più di 10 persone nella zona, con decine di feriti. La gravità di questi attacchi e razzie ha portato alla messa in atto di misure di sicurezza, come la chiusura delle scuole della zona.

Tensione e instabilità caratterizzano il territorio, provato dalla crisi idrica e impoverito di risorse naturali che sono diminuite nell’ultimo decennio, a causa del cambiamento climatico e dell’ipersfruttamento del suolo. La riserva naturale di Gallmann ha stretto una partnership con la comunità pastorale locale per la gestione della siccità e per fare in modo che le sue riserve di pascoli fossero utilizzate a beneficio delle comunità locali. Tuttavia, l’incursione di pastori armati ha costretto la Conservancy a interrompere quest’anno il programma. Necessità che sta mettendo a rischio i mezzi di sussistenza dei pastori locali.

Si tratta del secondo agguato di cui l’ecoattivista rimane vittima, a distanza di quattro anni dal primo.”Kuki e la sua famiglia hanno bisogno di pace e privacy ora, mentre Kuki si concentra sulla sua guarigione e riabilitazione” fanno sapere i collaboratori di Gallmann alla fine del comunicato. “La speranza è che questo incidente non sia stato vano e possa portare attenzione sulla situazione delle comunità locali, affinché si mettano in atto delle misure per rispondere a questo problema. C’è bisogno di soluzioni a lungo termine per evitare un peggioramento dell’instabilità in questa regione”.

Condividi

Altre letture correlate: