L’antibiotico-resistenza è un problema sempre più grande

di claudia

Le infezioni resistenti agli antibiotici sono in aumento nell’Africa sub-sahariana e stanno diventando un vero problema, sia per le persone che per gli allevatori: a rivelarlo sono due studi presentati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che registrano livelli “estremamente allarmanti” di ceppi batterici multiresistenti in tutta l’Africa sub-sahariana.

I risultati di questi studi mostrano “livelli molto elevati di resistenza agli antibiotici di prima e seconda categoria, raccomandati per il trattamento della sepsi infantile”. I ceppi più comuni identificati sono stati Escherichia coli e Klebsiella, che hanno mostrato una resistenza significativa agli antibiotici di prima fascia raccomandati per la sepsi, ovvero ampicillina e gentamicina. Un’analisi di 40 studi che hanno coinvolto più di 9.400 bambini ha rilevato che quasi un terzo di loro erano portatori di enterobatteriacee resistenti alle cefalosporine ad ampio spettro.

Poiché le infezioni batteriche sono la principale causa di morte in questa regione, molto spesso i bambini vengono trattati con antibiotici al momento del ricovero in ospedale, anche quando non vi è alcun sintomo chiaro di infezione batterica: secondo l’Oms tutti i bambini ospedalizzati in Africa sub-sahariana vengono sistematicamente trattati con antibiotici e questo sta facendo insorgere con una forte incidenza il fenomeno dell’antibiotico resistenza, oltre a rappresentare un costo importante per i sistemi sanitari.

Condividi

Altre letture correlate: