Il Cairo in Egitto è stata la prima tappa del tour africano che in pochi giorni porterà il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov anche in Etiopia, Uganda e Repubblica democratica del Congo. Nella capitale egiziana, Lavrov ha provato a costruire e rafforzare relazioni anche con il resto del mondo arabo, facendo tappa nella sede della Lega Araba.
Sia con il suo omologo egiziano Sameh Shoukry che con il capo di Stato egiziano Abdel-Fattah al-Sisi, Lavrov ha sostenuto che le sanzioni imposte dall’Occidente contro la Russia limitano il margine di manovra che Mosca ha in Africa e minacciano le filiere dell’agroalimentare. Allo stesso tempo ha sostenuto che gli accordi firmati con l’Ucraina la scorsa settimana e mediati dall’Onu, sono stati voluti dalla Russia proprio per aiutare a far fronte la crisi alimentare globale.
Shoukry ha ribadito da parte sua l’importanza di trovare una soluzione diplomatica alla crisi russo-ucraina in modo da risparmiare alla regione le conseguenti problematiche legate alla sicurezza energetica e alimentare. Lo stesso ha affermato che la crisi ucraina si è riversata sull’Egitto, soprattutto in termini di sicurezza alimentare ed energetica.
La guerra ha avuto un impatto negativo sull’economia mondiale, facendo salire i prezzi del petrolio e del gas a livelli senza precedenti, con i Paesi africani tra i più colpiti.
Lavrov ha dichiarato che il suo Paese sta progettando di organizzare un vertice russo-africano entro la metà del 2023 per incrementare la cooperazione; l’ordine del giorno dell’evento sarà stabilito in seguito.
Il ministro degli Esteri russo arriverà domani ad Addis Abeba, dove incontrerà alti funzionari governativi, membri delle comunità diplomatiche di vari Paesi e funzionari della Commissione dell’Unione Africana durante il suo soggiorno. Secondo le informazioni rese note dall’Ambasciata della Federazione russa in Etiopia, i modi per rafforzare il partenariato tra la Russia e i Paesi africani e i preparativi per l’imminente vertice Africa-Russia saranno i temi principali della discussione.