Svolta elettorale in Senegal: il candidato dell’opposizione Bassirou Diomaye Faye, 44 anni, ha vinto le elezioni presidenziali tenutesi il 24 marzo, sconfiggendo Amadou Ba, il suo principale avversario, esponente del partito dell’ex capo dello Stato Macky Sall (il quale aveva cercato invano di allungare il suo mandato e di rinviare la tornata elettorale, scatenando un vero putiferio). – Foto di John Wessels/Afp
Faye, che si presentava come un candidato antisistema e che era uscito di prigione pochi giorni prima delle votazioni, è diventato il più giovane presidente nella storia del Senegal. Insediatosi il 2 aprile, ha nominato primo ministro Ousmane Sonko, leader carismatico del suo partito, il Pastef (nella foto, manifestazione di suoi sostenitori), che aveva dovuto rinunciare alla sfida elettorale per guai giudiziari. Le promesse dei nuovi governanti a Dakar: lotta alla corruzione e alla disoccupazione, revisione dei contratti energetici e di pesca coi partner internazionali nonché abbandono del franco Cfa (moneta simbolo del legame con Parigi, ex potenza coloniale).