Il mercato delle due ruote motorizzate nell’Africa sub-sahariana diventerà completamente elettrico nei prossimi due decenni. Lo rivela un rapporto di Electricity Lawyer, un fornitore di servizi che offre soluzioni legali, regolamenti e politiche per supportare gli attori internazionali nel settore elettrico nell’Africa sub-sahariana.
Questo rapporto rivela che le vendite di biciclette e motociclette elettriche dovrebbero rappresentare il 50-70% di tutte le vendite di due ruote nella regione entro il 2040: un numero crescente di aziende africane innovative sta investendo molto in questo segmento della mobilità elettrica per progettare veicoli il cui costo e durata siano adattati alle specificità dei mercati locali.
Il rapporto chiarisce inoltre che molti governi hanno iniziato ad adottare politiche, legislazioni e strategie a favore dello sviluppo della mobilità elettrica. Finora, otto paesi dispongono di quadri normativi favorevoli per espandere la flotta di veicoli a basse emissioni di carbonio: Sudafrica, Capo Verde, Ghana, Kenya, Nigeria, Ruanda, Seychelles e Togo.
L’enorme potenziale dell’Africa subsahariana in termini di energie rinnovabili costituisce uno dei principali fattori che favoriscono l’adozione di veicoli a basse emissioni di carbonio: questo potenziale consente in particolare di creare mini-reti autonome appositamente progettate per la ricarica di veicoli elettrici. I principali ostacoli all’adozione su larga scala di questi veicoli nell’Africa sub-sahariana rimangono però l’elevato costo iniziale, la mancanza di esperti specializzati nella manutenzione, la scarsa affidabilità delle reti elettriche nella maggior parte dei Paesi della regione e la mancanza di stazioni di ricarica.
