Il continente africano è alle prese con una nuova terrificante ondata di contagi da Coronavirus. Mentre in gran parte del mondo le campagne di vaccinazione procedono spedite, a sud del Sahara le attività di immunizzazione della popolazione incontrano ostacoli che rischiano di fare precipitare la situazione. La pandemia sta abbattendosi su fragili sistemi sanitari, messi già a dura prova da crisi ricorrenti. Le donne africane sono le principali vittime di malattie endemiche, teoricamente curabili e prevenibili, ma potenzialmente devastanti se trascurate: un pericolo quanto mai attuale poiché il Covid ha indotto a frenare le attività di contrasto a patologie che oggi stanno tornando paurosamente a diffondersi.
La malnutrizione (effetto dell’aumento dei prezzi e dalla difficoltà di reperire beni di prima necessità) ha provocato centinaia di migliaia di morti evitabili. Non solo. Secondo uno studio pubblicato da The Lancet, l’epidemia di covid-19 ha provocato un significativo aumento della mortalità delle donne incinte e di morti fetali, dovute alla mancanza di controlli ginecologici in gravidanza. Tra le ferite aperte c’è anche la fistola ostetrica – cui Amref dedica una speciale attenzione con il progetto “Maternità Sicura” sostenuto da Fondation Assistance Internationale – che affligge circa 2 milioni di donne in Africa. Ma le donne sono anche protagoniste assolute degli interventi di soccorso e di assistenza nelle aree più critiche e più remote del continente. Ogni giorno, lontane dai riflettori, affrontano le emergenze e si prendono cura dell’Africa…