Una lettura che andrebbe resa obbligatoria, non solo e non tanto nelle scuole, quanto piuttosto in Parlamento e in tutti i ministeri, le università e le istituzioni di questo Paese. Il libro di Giuseppe Mistretta, infatti, rappresenta una lettura unica nel panorama italiano. Mistretta – attualmente direttore dell’Africa Sub-sahariana presso la Direzione generale per la mondializzazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – in 120 pagine riesce a fare un quadro del continente africano tanto asciutto quanto completo.
Il “più africano degli ambasciatori italiani in servizio”, già titolare delle sedi di Luanda (Angola) e Addis Abeba (Etiopia), affronta questioni storiche, sociali politiche ed economiche. Come scrive l’ex presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi nella prefazione, nel suo libro Mistretta usa un linguaggio da documentario, quasi da reportage. Le sue considerazioni si limitano all’essenziale e spesso riguardano più il coinvolgimento italiano nel continente africano che altro.
Con un passo da reportage e dotato di un dono della sintesi invidiabile, Mistretta guida il lettore verso un aggiornamento dell’immagine e delle dinamiche del continente africano tanto necessario quanto difficile da trovare nel mercato editoriale italiano. Le opportunità e i rischi (a lui non piace la parola “sfide”) tanto politici quanto economici sono trattati in egual misura e lo sguardo tende ad essere guidato più dalla sua esperienza “africana” che dal classico etnocentrismo europeo che caratterizza il racconto dell’Africa. Fuori da qualsiasi luogo comune o stereotipo, il libro riporta un’immagine dell’Africa politica, sociale ed economica assolutamente aggiornata, analizzandone anche il ruolo geopolitico a livello internazionale, l’interazione con “vecchi e nuovi attori internazionali”, la questione migrazioni e passando in rassegna il rapporto dell’Italia col “continente vero”. (Massimo Zaurrini)
Le vie dell’Africa di Giuseppe Mistretta – Infinito Edizioni 2020, pp. 126, € 14,00