di Giovanni Formicola – analista di RES4Africa
Il presente e il futuro di molti Paesi africani passano dalle piccole e medie imprese (pmi), essenziali per la crescita socioeconomica e la creazione di posti di lavoro. Con circa 44 milioni di pmi in Africa subsahariana, principalmente micro imprese, il continente sta assistendo a un’impennata nella nascita di startup innovative in vari settori e questo ha portato gli investimenti nelle startup africane a crescere più di dieci volte negli ultimi cinque anni, raggiungendo un traguardo storico di due miliardi di dollari nel 2021.
Le startup, tuttavia, devono ancora affrontare sfide importanti, come finanziamenti limitati, difficoltà di accesso a competenze specializzate, infrastrutture inadeguate e ostacoli normativi. In questo scenario, Nigeria, Sudafrica, Kenya, Egitto e Marocco sono emersi come hub di rilievo per l’imprenditoria, incoraggiando l’innovazione e le attività commerciali. La vivace scena tecnologica della Nigeria ha rafforzato il suo panorama economico, mentre l’infrastruttura consolidata del Sudafrica lo ha reso un centro per diverse industrie. Le soluzioni di pagamento mobile del Kenya e le politiche strategiche dell’Egitto hanno stimolato le startup nel settore tecnologico e delle energie rinnovabili. Il Marocco, con un focus sullo sviluppo sostenibile, è diventato un centro per le startup verdi, attirando attenzione e investimenti internazionali. Parallelamente, il continente affronta la sfida della disoccupazione giovanile.
In Africa, oltre un quarto dei giovani, circa 72 milioni, è al di fuori del lavoro, dell’istruzione e della formazione, o not in employment, education or training (Neet). Due terzi di questi sono donne. La tendenza è preoccupante; nonostante dal 2005 si assista a un calo globale dei tassi Neet, dal 2015 in Africa subsahariana sono aumentati del 2,8%. In linea con le tendenze globali, le giovani donne nell’Africa subsahariana affrontano più ostacoli per partecipare al mercato del lavoro e hanno registrato un tasso Neet di quasi il 33% nel 2022. In vista di queste sfide, RES4Africa Foundation si è da tempo impegnata in programmi di formazione, con numerose iniziative ben riconosciute e consolidate. La RES4Africa Academy è l’ambiente in cui convergono e crescono tutti questi progetti, perseguendo una vasta gamma di obiettivi, tra cui la promozione dell’accesso aperto ai contenuti e l’inclusività, l’empowerment delle donne e dei giovani e la fornitura di diversi livelli di formazione, da quella professionale a quella manageriale. Ad esempio, la fondazione in questi anni ha sviluppato iniziative come l’Executive School (in collaborazione con Enel Foundation, Politecnico University Graduate School of Management di Milano, SDA Bocconi, e con i membri di RES4Africa), rivolta a professionisti istituzionali e di alto livello, manager e profili operanti nel
settore delle energie rinnovabili in Africa.
La Technical and Vocational School, invece, condotta in collaborazione con l’Università di Strathmore, la Fondazione AVSI e St. Kizito VTI, con il supporto del knowledge partner Enel Foundation, si concentra sulla creazione di forza lavoro qualificata per implementare soluzioni energetiche rinnovabili decentralizzate, promuovendo l’empowerment dei giovani e rafforzando le imprese locali e la creazione di posti di lavoro. Inoltre, attraverso lo Young Talent of the Year Award, che annovera anche il supporto di Enel Green Power e della Banca europea degli investimenti (Bei), RES4Africa sostiene giovani innovatori africani che affrontano le sfide ambientali e sociali sulla via dello sviluppo dei Paesi del continente, proponendo idee progettuali per potenziare il settore delle energie rinnovabili in Africa e l’accesso all’energia.
Oggi, sulla base di queste solide esperienze a livello internazionale, RES4Africa sta lavorando a una nuova iniziativa per il supporto alle startup africane attive nel settore rinnovabile. La RES4Africa Youth Startup Initiative si basa sulla partnership tra RES4Africa, Enel Green Power, Edp e Csir e sulla loro comprovata esperienza nel settore delle energie rinnovabili e dell’innovazione. Attraverso questo progetto, i partner svilupperanno un programma di pre-accelerazione e accelerazione focalizzato nel settore delle energie rinnovabili in Africa. L’iniziativa fornirà alle startup africane servizi di formazione, mentoring e coaching, networking e opportunità per attrarre investitori e finanziamenti, così da crescere e sviluppare attività imprenditoriali sostenibili e virtuose.
Questo articolo è uscito sul numero di novembre 2023 di Africa e Affari.