Lezioni di skateboard per le giovani di Addis

di claudia
saketeboard

Ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia, si allenano ogni sabato le Ethiopian Girl Skater, il primo gruppo di skate riservato alle ragazze, nato un anno fa grazie ai social network e a un appello diffuso tramite un semplice volantino. Oggi ne fanno parte sessanta giovani tra gli 11 e i 25 anni, per imparare e volare in alto sulla tavola, oltre ai pregiudizi che considerano questo sport una disciplina solo maschile

“Lezioni di skateboard gratuite per ragazze”: questo il testo di un volantino che ha cominciato a circolare pochi mesi fa per le strade di Addis Abeba. Lo stesso appello è stato ripetuto e condiviso sui social ed è proprio grazie alla potenza dei nuovi mezzi di comunicazione che ha cominciato a diffondersi velocemente. Un invito apparentemente semplice, che ha dato vita a una realtà sportiva e sociale per giovani ragazze dagli 11 ai 25 anni che smantella ogni pregiudizio o barriera di genere.

La ventiquattrenne Soisy Challa, che ha appeso il cartello e diffuso il messaggio sui social, racconta a Vogue di essere stata molto in dubbio all’inizio di riuscire ad ottenere un buon riscontro da parte delle ragazze. Non è stato così. Già dalla prima lezione si sono presentate all’Addis Skate Park dozzine di giovani pronte a imparare questa disciplina nel Paese ancora “riservata” al maschile. Challa ormai è di casa in quel parco che ha frequentato per circa cinque anni da sola, probabilmente come l’unica skateboarder donna del Paese a quel tempo. Da allora, Challa ha avuto un ruolo nella costruzione di altri tre parchi in giro per l’Etiopia. “Ho imparato così tanto dal pattinaggio”, racconta Challa a Vogue. “Quando pattini, cadi e ti alzi e continui a farlo. È lo stesso con il modo in cui vivi. Se cadi, ti alzi e lo fai – non ti fermi finché non lo fai”.

Da quella prima lezione aperta è passato un anno e Ethiopian Girl Skater è diventato uno dei primi gruppi di skate in Etiopia riservati esclusivamente alle ragazze, composto da circa sessanta giovani donne. L’account Instagram omonimo, dove si possono osservare video delle acrobazie, foto degli allenamenti, sta crescendo e conta ad oggi più di duemila contatti. Ogni giorno è un buon giorno per poter fare skate, ma il giorno prediletto per le Ethiopian Girl Skater è il sabato mattina.

Challa ha dovuto affrontare la diffidenza delle persone per la sua scelta sportiva: ‘Sei una donna, dovresti aiutare tua madre”, tra le frasi più gettonate che si è sentita dire. Ma non si è fermata. Anzi, proprio da questi commenti che le è venuta l’intuizione di creare uno spazio esclusivo per le ragazze. Per quanto le piacesse il parco dove era solita allenarsi, ha deciso, con i fondi dell’associazione “Ethipian Skate” di cui faceva parte, di creare uno spazio nuovo, un’isola sicura dove allenarsi lontano da commenti sessisti. Il gruppo è solido e unito. “Cerchiamo di costruire amicizie, aiutare altre ragazze e contribuire a costruire la fiducia in se stesse”, spiega Challa.

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