In Liberia ieri, lunedì 26 dicembre, hanno votato oltre 2,2 milioni di cittadini per il ballottaggio delle elezioni presidenziali. Gli elettori hanno scelto tra George Weah, 51 anni, ex-attaccante del Milan anni Novanta, e il vicepresidente uscente Joseph Boakai, 73 anni, che per 12 anni è stato il braccio destro dell’ex presidente Sirleaf.
Weah ha vinto il primo turno delle elezioni del 10 ottobre scorso, ma non ha ottenuto il 50% dei voti necessari per evitare il secondo turno la cui data è stata rinviata più volte per permettere alla Commissione elettorale di indagare su presunte irregolarità e brogli, denunciate dal candidato arrivato terzo, Charles Brumskine, che aveva ottenuto il 9 per cento dei voti.
Secondo i sondaggi, il favorito è ancora George Weah, candidato del Congresso per il cambiamento democratico, che, come il suo sfidante, ha promesso di impegnarsi per combattere la povertà e migliorare l’economia della Liberia. Weah ha detto che creerà nuovi posti di lavoro nelle infrastrutture e nell’agricoltura e migliorerà il sistema scolastico.
La Liberia, che si chiama così perché fondata da schiavi liberati in America nel XIX secolo, è stata devastata da due guerre civili nell’arco di 14 anni che hanno ucciso più di 250 mila persone. Resta uno degli Stati più poveri al mondo nonostante sia ricco di diamanti. I risultati sono attesi per il fine settimana.
(27/12/2017 Fonte: VaticanNews.va)
Liberia – Ballottaggio Weah-Boakai: i risultati attesi nel fine settimana
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