«Jungle Jabbah» è stato condannato a 30 anni di carcere negli Stati Uniti per aver mentito sul suo ruolo nella guerra civile in Liberia. Ex signore della guerra liberiano, Mohammed Jabbateh è stato riconosciuto colpevole di frode per aver dichiarato alle autorità statunitensi di non essere mai stato membro di un gruppo armato durante la guerra civile nel suo Paese, mentre è stato uno dei principali leader. Un testimone ha dichiarato alla Corte che«Jungle Jabbah» aveva ordinato che il cuore di un prigioniero venisse cucinato per i suoi combattenti.
Circa 250.000 persone sono state uccise nella brutale guerra civile in Liberia. Amnesty International ha accolto il verdetto «come il primo caso di giustizia per le vittime della guerra civile in Liberia», anche se non è stato condannato per le atrocità che lui e i suoi uomini avrebbero compiuto.