Durante il suo primo “discorso sullo stato della nazione”, il neoeletto presidente della Liberia George Weah ha espresso l’intenzione di rivedere la Costituzione, soprattutto per modificare una disposizione riguardante la cittadinanza giudicata ‘razzista’. Ha anche annunciato una riduzione del 25% “con effetto immediato” del suo stipendio. L’ex leggendario calciatore, entrato in carica il 22 gennaio, di fronte al Senato e all’Assemblea Nazionale, ha considerato l’articolo della Costituzione che prevede di riservare la cittadinanza alla “gente di colore” come “inutile, razzista e superata”. Altre disposizioni sulle quali Weah vuole lavorare sono: il divieto per gli stranieri di possedere proprietà cosa che egli ritiene dissuasiva per gli investitori, così come la disposizione per ottenere un’altra nazionalità anche perché, spinti dalla guerra civile, molti liberiani sono diventati cittadini del loro Paese ospitante.
(30/01/2018 Fonte: JeuneAfrique)