La Banca Mondiale ha varato un piano strategico quinquennale per aiutare il governo liberiano a raggiungere gli obiettivi fissati nella strada per la riduzione della povertà.
Secondo la Banca mondiale è necessario che la Liberia punti a un maggiore sviluppo delle infrastrutture, capace di potenziare i settori più vitali dell’economia e di aprire un confronto competitivo con i Paesi vicini.
Il direttore del locale ufficio della Banca Mondiale, Henry GR Kerali, ha riferito che il Quadro di partenariato nazionale (Country Partnership Framework, Cpi) copre il periodo dal 2019 al 2024 e descrive i principali elementi del sostegno della Banca mondiale alla Liberia mentre si sforza di raggiungere una crescita economica sostenibile, resiliente a favore dei poveri.
“Questo Cpf – ha aggiunto – riflette le priorità strategiche della Liberia definite nel suo piano di sviluppo quinquennale, l’Agenda pro-poveri per la prosperità e lo sviluppo (Papd), che va dal luglio 2018 al giugno 2023 ed è stata formulata dall’amministrazione del presidente George Weah”.
L’obiettivo del Cpf è rafforzare la resilienza socio-economica e consolidare gli sforzi per la pace e la riconciliazione, con particolare attenzione all’emancipazione delle donne e allo sviluppo dei giovani. Secondo Kerali, il programma quinquennale contribuirà ad ampliare l’accesso all’istruzione e alla formazione professionale per colmare il divario nell’istruzione e creare migliori opportunità di lavoro”.
Per i prossimi cinque anni la Banca prevede di investire in Liberia una cifra compresa tra i 300 e i 500 milioni di dollari.
[Redazione InfoAfrica]