Il premier libico Fayez al-Sarraj, nel suo incontro a Roma con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, «si è appellato agli amici italiani affinché compiano maggiori sforzi, visto il peso internazionale e il posizionamento dell’Italia, per produrre un cambiamento positivo negli atteggiamenti esitanti di alcuni Stati europei e della regione in modo da far cessare immediatamente questa aggressione».
Da un mese è in corso un’offensiva sulla capitale Tripoli. I soldati del generale Khalifa Haftar, leader del governo non riconosciuto (ma sostenuto da Francia, Russia, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita), stanno cercando di avere la meglio sulle forze del governo di al-Sarraj, che fanno leva sulle milizie di Misurata e (in parte) Zintan. Gli scontri hanno già provocato più di 400 vittime e migliaia di sfollati aprendo così una grave emergenza umanitaria.
Dopo Roma, al-Sarraj si recherà in altre capitali europee per chiedere sostegno diplomatico.