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Quattro ministri del Governo libico di unità nazionale della Libia sono stati licenziati tre mesi dopo che l’esecutivo si è insediato.
La loro rimozione è una nuova battuta d’arresto negli sforzi per unificare il Paese nordafricano che ha una amministrazione rivale a Tobruk. «I ministri licenziati erano assenti dal loro lavoro e si sono rifiutati di assumere le loro funzioni nel Governo per più di 30 giorni», ha detto un portavoce dell’esecutivo. I ministri ricoprivano i dicasteri della Giustizia, dell’Economia e industria, della Finanza e della Riconciliazione nazionale. I ministri – tutte originari della regione orientale – sono stati rimossi giovedi 30 giugno.
(02/07/2016 Fonte: Al Ahram)
