Libia: carne alle stelle, carovita minaccia la festa dell’Eid

di claudia
eid

A meno di 72 ore dall’Eid al-Adha, la festa musulmana del sacrificio del montone, molti libici sperano che i prezzi diminuiscano a causa della mancanza di domanda, ma altri temono un ulteriore aumento dei prezzi.

Da quando, lo scorso marzo, la Banca centrale libica (Cbl) ha imposto una sovrattassa del 27% sulla vendita di valuta forte, approvata dal Parlamento, la Libia ha assistito a un aumento dei prezzi senza precedenti, tra il 30 e il 50%. Questo aumento, si legge oggi in un approfondimento dell’agenzia Lana, ha pesato sulla stragrande maggioranza dei libici, che sono privati di molti beni di prima necessità, come latte e derivati, uova, tonno, frutta locale e importata, alcuni ortaggi, carne e pesce.

I cittadini libici non avrebbero mai immaginato che in un Paese ricco di petrolio e gas, con una popolazione inferiore ai 7 milioni di persone, i loro stipendi non sarebbero bastati a comprare un montone da sacrificare per l’Eid. Attualmente, gli animali sacrificali vengono offerti sul mercato tra i 1.800 e i 4.000 dinari, mentre lo stipendio mensile di un impiegato libico varia tra i 900 e i 3.000 dinari (circa 170-570 euro), escludendo i pochi alti funzionari delle autorità legislative, esecutive e giudiziarie.

Secondo testimonianze raccolte dalla stampa libica, il prezzo di un animale sacrificale raggiunge anche i 3.700 dinari (700 euro).

Secondo il ministero dell’Agricoltura, la Libia consuma ogni anno tra 1 milione e 1,2 milioni di montoni come animali sacrificali per l’Eid.  Anche gli agnelli sacrificali importati dalla Spagna e dalla Romania, che erano popolari tra le persone a basso reddito, hanno visto un aumento dei prezzi: una pecora spagnola costa ora 1800 dinari (340 euro), mentre una rumena costa 1600 dinari (300 euro), dopo essere stati venduti in passato tra i 500 e i 950 dinari.

Negli ultimi sei mesi, i prezzi della carne in Libia sono aumentati significativamente, con la carne di agnello e capra locali che costano tra i 65 e gli 80 dinari per chilogrammo (all’incirca 12-15 euro), e prezzi inferiori per la carne di mucca e cammello, generalmente inferiori ai 65 dinari (12 euro e 50). Il prezzo del pollo ha visto un aumento importante, arrivando a costare anche 18 dinari al kg (quasi 3 euro e 50).

Le fonti della Lana sottolineano come diversi fattori abbiano contribuito all’aumento dei prezzi, tra cui la siccità, l’uragano Daniel che ha colpito la regione del Jebel Akhdar e nel settembre 2023 e la guerra russo-ucraina che ha aumentato il prezzo del foraggio e dei vaccini. Inoltre, il contrabbando di ovini verso i Paesi vicini a causa del basso tasso di cambio del dinaro libico ha peggiorato la situazione. 

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