La Dar al-Ifta’ (Casa della Fatwa) libica, l’istituzione che si occupa delle questioni giuridiche islamiche, ha dichiarato guerra contro le forze russe, in particolare le “Africa corps”, eredi del gruppo noto come Wagner, affermando che si tratta di “un dovere religioso per il popolo libico”.
La notizia, riportata ieri dal sito di informazione Libya Observer, riprende una dichiarazione del Consiglio per la ricerca e gli studi sulla sharia della Dar al-Ifta’, che la settimana scorsa ha espresso “preoccupazione per l’intervento russo in Libia, notando l’arrivo di truppe e armi russe in preparazione dell’ingresso del cosiddetto Africa corps in Libia e nei Paesi vicini”.
Il Consiglio ha affermato che la presenza armata russa sul suolo libico costituisce un’occupazione e “un’invasione da parte di uno Stato infedele aggressivo”.
L’istituzione ha esortato coloro che dispongono di mezzi finanziari, armi o potere decisionale a “sostenere le brigate rivoluzionarie nell’espulsione degli occupanti e di coloro che li hanno portati”.
La dichiarazione ha inoltre sottolineato che “il jihad difensivo contro le forze russe non implica la caduta sotto il controllo di un altro occupante”, evidenziando la posizione dei Paesi occidentali – guidati dagli Stati Uniti – nei confronti della presenza russa e “la loro apparente cooperazione con i libici per resistervi”, definita “ingannevole e inaffidabile”.