Gli Stati Uniti e quattro Paesi europei hanno chiesto ai leader libici di accelerare l’istituzione di una base legale per lo svolgimento di elezioni nel Paese. “Chiediamo alla Camera dei rappresentanti, all’Alto Consiglio di Stato e ai loro leader di finalizzare urgentemente la base giuridica in modo che si possano tenere quanto prima elezioni presidenziali e parlamentari credibili, trasparenti e inclusive”, si legge in una dichiarazione congiunta di Stati Uniti, Francia, Germania, Italia e Regno Unito. La dichiarazione ha elogiato i progressi compiuti nei colloqui mediati dalle Nazioni Unite del comitato costituzionale libico tenutisi al Cairo la scorsa settimana per concordare un quadro costituzionale per lo svolgimento delle urne.
“Sottolineiamo la necessità di un governo libico unificato in grado di governare e tenere queste elezioni in tutto il paese, ottenute attraverso il dialogo e il compromesso il prima possibile”, si legge nella nota. I cinque Paesi hanno ribadito il rifiuto di “azioni che potrebbero portare alla violenza o a maggiori divisioni in Libia, come la creazione di istituzioni parallele, qualsiasi tentativo di prendere il potere con la forza, o il rifiuto del passaggio pacifico del potere a un nuovo esecutivo formato attraverso un processo legittimo e trasparente”.
“Esortiamo i leader politici libici a impegnarsi in modo costruttivo nei negoziati, anche attraverso i buoni uffici dell’Unsmil per sbloccare l’impasse dell’esecutivo e concordare un percorso per le elezioni”, hanno aggiunto. La scorsa settimana in Egitto si è tenuto un ultimo round di colloqui sponsorizzati dalle Nazioni Unite, nel tentativo di raggiungere un consenso sul quadro costituzionale per tenere le tanto attese elezioni in Libia, mentre nel Paese ci sono al momento du governi ad interim.
Il round di colloqui sul quadro costituzionale per le elezioni non ha prodotto un accordo totale tra la Camera dei rappresentanti e l’Alto consiglio di Stato. Rimangono divergenze sulle misure che disciplinano il periodo transitorio che porta alle elezioni.
La consigliera speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la Libia, Stephanie Williams, ha nel frattempo annunciato che il presidente della Camera dei Rappresentanti Aguila Saleh e il Capo dell’Alto consiglio di Stato, Khalid al-Mishri, si incontreranno oggi a Ginevra per discutere il quadro costituzionale per le elezioni. Parlando in un’intervista televisiva, Williams ha affermato che i membri del comitato costituzionale sono riusciti a dirimere alcune questioni controverse sul documento costituzionale.
Williams ha spiegato che i prossimi colloqui si concentreranno sulle misure transitorie e sulle elezioni, ribadendo che un governo libico eletto e sovrano può impegnarsi in discussioni sulla presenza di mercenari e forze straniere nel Paese.