Il primo ministro libico Abdul Hamid Dbeibah ha suggerito di tenere le elezioni parlamentari alla fine del 2022 e di iniziare i preparativi per le urne a giugno. “Dopo le elezioni parlamentari e la formazione del nuovo governo, non rimarrò in carica nemmeno per un minuto”, ha detto Dbeibah in un discorso pubblicato sui social media. Dbeibah ha affermato di aver parlato con i funzionari della Commissione elettorale e che se questa non sostiene il popolo, dovrà cercare soluzioni alternative.
Dicendo di aspettarsi reazioni da diversi ambienti contro di lui e il suo governo dopo l’annuncio del calendario elettorale, Dbeibah ha affermato che “le Nazioni Unite e Stephanie Williams dovrebbero ascoltare la voce del popolo”, riferendosi alla consigliera speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la Libia. “Non sarà trovata nessuna soluzione senza la volontà dei libici”, ha aggiunto. Da più di due mesi in Libia ci sono due governi: quello di unità nazionale guidato da Dbeibah e quello che ha ottenuto la fiducia all’inizio di marzo dalla Camera dei rappresentanti di Tobruk, con a capo l’ex ministro degli Interni Fathi Bashagha. Dbeibah ha precedentemente affermato che avrebbe ceduto l’autorità solo a un governo che arriva attraverso un “parlamento eletto”.
