Libia: dopo le inondazioni la situazione è ancora critica per i minori

di claudia

di Maria Scaffidi

La situazione nella Libia orientale rimane difficile undici settimane dopo che la tempesta Daniel e le inondazioni hanno colpito l’area. Secondo una nota dell’Unicef i bambini sono la categoria più colpita e vulnerabile, mentre  il numero di vittime e di dispersi rimane invariato, con 4.352 morti e oltre 8.000 dispersi.

Dei 44.862 sfollati ufficialmente registrati, il 40% è costituito da minori. Quasi tutti (93%) gli sfollati rimangono nei comuni orientali, meno del 5% degli sfollati interni (640 individui) rimangono in 7 centri collettivi.

L’impatto delle inondazioni sul sistema sanitario e sulle infrastrutture rimane significativo, con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che segnala che l’84% degli ospedali e l’88% delle strutture sanitarie primarie non sono funzionanti o sono solo parzialmente funzionanti.

Gli alloggi – si legge nel rapporto di Unicef – continuano a essere un problema critico, in particolare a Derna. Poiché molte case vicino alle dighe di Derna sono state completamente distrutte o gravemente danneggiate, la comunità colpita richiede sempre più spesso assistenza in denaro per le spese di affitto, oltre a una crescente necessità di materiali da costruzione specifici, tra cui porte, telai di porte, materiali di copertura e dispositivi di sicurezza.

Sebbene la maggior parte delle scuole di Derna e delle aree colpite abbiano riaperto e ripreso le attività, nove scuole di Derna, in precedenza frequentate da circa 4.500 bambini, rimangono chiuse. Le scuole che hanno riaperto si trovano ad affrontare livelli elevati di sovraffollamento, poiché hanno assorbito gli studenti sfollati interni e la popolazione studentesca delle scuole chiuse. La dimensione media delle classi per le scuole operative a Derna dopo la crisi delle inondazioni è aumentata, variando da 45 a 60 studenti per classe.

Condividi

Altre letture correlate: