Il generale Khalifa Haftar sarebbe morto. La notizia è rimbalzata in serata su diversi media libici, ma senza conferme ufficiali, dopo giorni in cui si rincorrevano le voci di un aggravamento delle sue condizioni di salute. Nei giorni scorsi, l’uomo forte di Bengasi era stato ricoverato d’urgenza a Parigi. Secondo le prime voci, l’ex pupillo di Muammar Gheddafi era in Francia per curare un tumore. Altre fonti parlavano di un ictus. Alle mancate conferme, tra l’altro, si è aggiunta una comunicazione dell’Unsmil, la missione Onu in Libia, secondo cui l’inviato Ghassam Salamé e Haftar hanno discusso ieri per telefono gli sviluppi politici del Paese.
Una smentita della morte è arrivata poi dal capo del parlamento di Tobruk, nell’est dalla Libia, di fatto il contropotere che si divide con Tripoli la leadership nel paese nordafricano. Secondo il sito Al Wasat, Aqila Saleh avrebbe avuto «contatti» con Haftar e avrebbe smentito di aver già nominato un suo successore alla guida delle forze armate.