C’è un accordo sulla necessità di formare un governo unificato per supervisionare le elezioni in Libia, ha affermato ieri la Lega Araba in una nota. È questo l’esito di un incontro al Cairo tra i capi del parlamento con sede nell’est, dell’Alto Consiglio di Stato di Tripoli e del Consiglio di Presidenza – le tre maggiori istituzioni del Paese.
Il presidente della Camera dei rappresentanti libica, Aguila Saleh, il capo dell’Alto Consiglio di Stato, Mohamed Takala, e il capo del Consiglio di Presidenza, Mohamed Menfi, hanno “concordato sulla necessità di formare un governo unificato la cui missione è supervisionare il processo elettorale, fornire i servizi necessari ai cittadini e unificare le posizioni sovrane”, si legge nella dichiarazione.
I tre leader hanno inoltre deciso di invitare la missione delle Nazioni Unite in Libia e la comunità internazionale “a sostenere questo consenso per renderlo efficace” e di creare un comitato tecnico per risolvere le questioni in sospeso.
La Libia è al momento divisa in due: la parte occidentale è governata dal governo di accordo nazionale con sede a Tripoli, mentre l’altra è presidiata dal comandante militare Khalifa Haftar e retta dall’amministrazione con sede a Bengasi sostenuta dal parlamento.
L’incontro trilaterale al Cairo tra i leader libici, incluso il presidente del Consiglio Presidenziale, il presidente del Parlamento e il presidente del Consiglio di Stato, è stato descritto come un successo dal Segretario Generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit.
I risultati dell’incontro hanno superato le aspettative e sono stati considerati un chiaro passo avanti nel processo di risoluzione dell’impasse politica in Libia. Le conclusioni includono la necessità di formare un governo unificato per guidare il paese verso elezioni libere e fornire servizi essenziali ai cittadini. È stata concordata anche l’unificazione delle istituzioni sovrane in Libia e l’istituzione di una commissione tecnica per ampliare il consenso politico. La Lega Araba ha sottolineato l’importanza di sostenere questo accordo per garantire il suo successo.
Il primo ministro del Governo di Unità Nazionale, Abdul Hamid al-Dbeibah, ha discusso domenica con il capo della missione delle Nazioni Unite per il supporto in Libia, Abdoulaye Bathily, gli sviluppi della situazione politica in Libia e le vie per portare il Paese verso le elezioni.
Come ha riferito l’ufficio stampa del governo, durante l’incontro Dbeibah ha confermato il suo sostegno agli sforzi dell’inviato delle Nazioni Unite volti a coinvolgere tutte le parti libiche nel delineare una roadmap per le elezioni, sulla base di leggi eque e trasparenti.
Dal canto suo, Bathily ha affermato che “la missione delle Nazioni Unite in Libia ascolta tutte le parti politiche e sociali libiche”, sottolineando che il ruolo della missione è quello di assicurare la stabilità nel Paese attraverso il coinvolgimento di tutte le parti per raggiungere la stabilità e svolgere le elezioni.
Il colloqui segue gli sviluppi positivi del Vertice della Lega araba con un accordo di massima tra i vari player libici per giungere alla formazione di un governo di unità nazionale.