Gli italiani rapiti in Libia sono in mano a criminali locali. Lo sostiene il sindaco di Ghat, la città dove sono stati rapiti Bruno Cacace e Danilo Calonego, due dipendenti dell’azienda piemontese Con.I.Cos. Esclusa quindi per il momento la pista jihadista. I sequestratori, secondo le prime ricostruzioni, erano a bordo di due auto e avevano il volto coperto. I rapitori si troverebbero ancora nell’area di Ghat, secondo la polizia libica.
(22/09/2016 Fonte: Internazionale)
Libia – «Gli italiani rapiti sono nelle mani di una banda criminale non di jihadisti»
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