Libia, il bilancio dell’Oim: quasi mille i migranti morti in mare da inizio anno

di claudia

Sono almeno 980 i migranti annegati nel tentativo di attraversare il mediterraneo centrale per raggiungere l’Europa partendo dalle coste africane. E’ quanto ha scritto oggi su Twitter il portavoce dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), Flavio Di Giacomo. Di Giacomo ha sottolineato come il dato sia quasi quattro volte più pesante rispetto ai 272 morti che erano stati contati lo scorso anno a fine luglio. 

L’ultimo tragico bilancio tiene conto del naufragio al largo della città libica di Khums di un gommone che era partito nella notte tra domenica e lunedì e che già dopo due ore aveva cominciato a sgonfiarsi creando il panico a bordo e portando alla morte per annegamento di almeno 57 persone tra cui 20 donne e due neonati. Secondo le ultime notizie, i corpi delle vittime non sono ancora stati recuperati. Ad affermarlo sono le stesse autorità libiche che hanno specificato che la maggior parte dei migranti imbarcati proveniva da Nigeria, Ghana e Gambia.

Secondo le prime ricostruzioni, i migranti erano partiti da Khums in Libia su una piccola barca nella speranza di raggiungere l’Europa. Un portavoce dell’Oim ha osservato che “nonostante un aumento degli arrivi in Europa, non è in atto una crisi migratoria e gli arrivi possono essere gestiti in modo efficace attraverso una maggiore solidarietà e una migliore governance della migrazione”. 

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