La Libia “non può affrontare da sola” la crisi causata dalle devastanti inondazioni. Lo ha dichiarato nel fine settimana l’inviato delle Nazioni Unite nel Paese nordafricano, Abdoulaye Bathily, il quale ha affermato che l’entità dei danni e delle perdite causati dalle inondazioni che hanno colpito duramente la regione orientale della Libia “va oltre la nostra immaginazione collettiva”.
L’inviato delle Nazioni Unite ha quindi elogiato gli sforzi collettivi dei libici nel rispondere alla crisi. “Il popolo libico ha dato un grande esempio di unità, compassione e resilienza di fronte a questa devastante tragedia”, ha detto Bathily. “Oggi vedo una Libia unita, senza est, ovest o sud”, ha aggiunto esortando tutte le autorità e le istituzioni libiche a continuare a coordinare i loro sforzi di risposta.
Migliaia di persone sono state uccise e altre migliaia risultano disperse a causa delle inondazioni dello scorso fine settimana nella Libia orientale. Le piogge torrenziali provocate dalla tempesta Daniel hanno spazzato via diverse aree, in particolare Bengasi, Al-Bayda e Al-Marj, oltre a Soussa e Derna.