Continuano gli scontri nella capitale libica e nei dintorni. Le forze armate fedeli al generale Khalifa Haftar stanno affrontando le milizie legate a Fayez al-Sarraj. Sono combattimenti duri che hanno lasciato una cinquantina di morti sul terreno. Forse anche di più.
In pericolo non solo i combattenti ma anche i civili. Secondo l’Unicef, agenzia Onu che si occupa di infanzia, quasi mezzo milione di bambini a Tripoli e decine di migliaia nelle aree occidentali sono a rischio diretto a causa dell’intensificarsi dei combattimenti. Piccoli innocenti che sono rimasti intrappolati nelle zone dove i miliziani delle due parti di confrontano
In una nota, Abdel-Rahman Ghandour, rappresentante speciale dell’Unicef in Libia, ha affermato: «L’Unicef chiede a tutte le parti in conflitto di proteggere i bambini, di astenersi dal commettere violazioni contro i bambini, e rimane sul campo in Libia durante questo momento critico per fornire il sostegno necessario ai bambini e alle loro famiglie».