Il ministro di Stato libico per gli affari economici, Salama al-Ghwail, ha affermato che la Libia ha bisogno di circa 102,5 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni per potersi ricostruire.
In un’intervista a Sky News Arabia, il ministro ha sottolineato che l’entità delle perdite subite dall’economia non può essere stimata con precisione. Ha confermato che “il Paese è stato danneggiato a causa della mancanza di sviluppo interno e dell’assenza di sicurezza, oltre che alla stagnazione economica e al mancato sviluppo degli investimenti del settore privato nel Paese”.
Al-Ghwail ha peraltro osservato che “l’assenza di stabilità politica e di sicurezza nel Paese è stato il fattore più importante che ha impedito alla Libia di beneficiare degli alti prezzi del petrolio”. Tuttavia ha spiegato che “la Libia dispone di risorse naturali che possono contribuire allo sviluppo e alla ricostruzione del Paese”.
Ha infine affermato che la Libia “impiegherà manodopera egiziana e lavorerà per sviluppare relazioni con i Paesi vicini ed europei come Germania, Italia e Francia, oltre a Cina e Turchia, in concomitanza con il lavoro per attrarre investimenti nel Paese”.